
Se la domanda “come scrivere una tesi” continua a ripetersi nella tua testa in questi giorni, lo capiamo. È del tutto normale. Pensare alla redazione della tesi è insieme la parte più interessante e più critica di tutto il tuo lavoro, a meno che tu non sia uno scrittore provetto per dote naturale.
Improvvisarsi scrittori non è roba da poco: non sono previsti corsi di “stesura tesi” durante l’università e la confusione da foglio bianco può mandare in panne anche gli scrittori professionisti, figuriamoci te che molto probabilmente nella vita vuoi fare tutt’altro!
Come fare quindi per affrontare questo ostacolo al termine del tuo percorso universitario? Innanzitutto, ci sono dei requisiti di forma che devi tenere ben in mente.
Stesura tesi: tre requisiti fondamentali
1. Linguaggio formale, preciso e scientifico: evita espressioni colloquiali come “Ora passiamo a…” oppure riferimenti approssimativi
2. Struttura logica e consequenziale: ogni periodo deve ricollegarsi a quello precedente ed al successivo, non passare da un argomento ad un altro senza un filo logico ed organizza il tuo indice in modo che possa guidarti
3. Fonti accreditate e sempre menzionate: più fonti utilizzerai, più accreditate saranno, maggiore sarà il valore riconosciuto alla tua tesi. Ricorda sempre di menzionarle, per non incorrere nel plagio.
Oltre ai requisiti di forma generali, è necessario avere ben chiara la struttura tipo di una tesi di laurea, che si compone di diversi elementi. Ogni parte della tesi, infatti, risponde ad esigenze diverse e richiede un approccio differente.
Come scrivere una tesi di laurea: le parti da redigere
- Frontespizio, ovvero la prima pagina della tua tesi. Qui riporterai tutte le info relative all’università, la facoltà, il titolo della tesi, il nome del candidato e del relatore (eventualmente del correlatore se presente), l’anno accademico.
Per quanto riguarda il titolo, ti consiglio vivamente di sceglierne uno accattivante, che faccia capire subito l’argomento e descriva il cuore del tuo lavoro: è il titolo che invoglia alla lettura, come nei migliori libri.
- Indice. Anche in questo caso, le regole di chiarezza e semplicità hanno la meglio.
>> Da leggere: Indice tesi: come scriverlo e qualche esempio
- Introduzione. In questa parte della tesi, dovrai illustrare l’argomento scelto attraverso un breve riassunto dei successivi capitoli per permettere al lettore di avere una panoramica chiara di tutto il tuo lavoro.
Seppur posizionata all’inizio e prima dei capitoli, ti suggerisco di scrivere l’introduzione solo dopo la stesura dei capitoli. Sarà più agevole per te, avendo già una panoramica complessiva di tutto ciò che hai elaborato.
- Paragrafi e sottoparagrafi, il cuore della tua tesi. Qui riporterai tutto ciò che hai selezionato dallo studio delle fonti raccolte. Più fonti accreditate menzionerai, più il tuo elaborato acquisterà pregio e credibilità quindi mi raccomando, non essere timido con le fonti!
Fai attenzione a riportare sempre la fonte da cui hai preso l’informazione, anche se rielaborata a parole tue (è fondamentale per non incorrere nel plagio).
Cerca di suddividere i tuoi capitoli in paragrafi e sottoparagrafi, (senza esagerare eh!), in questo modo renderai il tuo lavoro più agevole, non dovrai dilungarti su troppe pagine consecutive di stesura – con il rischio di perdere il focus ed uscire fuori tema – e permetterai al lettore di restare concentrato senza rischiare distrazioni che inevitabilmente arrivano quando un testo è troppo prolisso.
Inoltre, non sottovalutare il potere di grafici, tabelle ed immagini. Se puoi aggiungili nel corpo del testo ricordandoti di numerarle in ordine cronologico. Danno aria al testo, rendono più chiari determinati argomenti e, soprattutto per le tesi scientifiche, permettono di esporre dati e informazioni in modo ordinato e più comprensibile.
>> Da scoprire: Servizio di Aiuto Tesi
- Conclusioni. Se dobbiamo davvero suggerirti come scrivere una tesi, non possiamo certo non considerare l’ ultima parte dell’elaborato, l’unica parte, forse, che la commissione leggerà. Qui devi tirare le somme del tuo lavoro, mettendone in evidenza gli aspetti più importanti anche attraverso considerazioni personali. In caso di tesi di ricerca metti in risalto gli aspetti innovativi ed originali a cui sei giunto con la tua dissertazione.
- Bibliografia e sitografia. Dovrai raccogliere tutte le fonti citate nel tuo lavoro e sistemarle in base allo stile bibliografico richiesto dalla tua facoltà.
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