
L’indice della tesi viene spesso sottovalutato e trattato come “accessorio” della tesi di laurea, di cui tener conto limitatamente ed in seconda battuta.
In realtà, se ci pensi bene, la costruzione dell’indice è un punto fondamentale della tua tesi. Così fondamentale da essere la prima attività che dovresti compiere dopo la scelta dell’argomento, almeno in forma di bozza.
Avere sin da subito una scaletta dei lavori, infatti, è molto importante per dare forma alle idee ed organizzarle al meglio, per avere un quadro chiaro della tesi che ti accompagnerà dall’inizio alla fine.
Inoltre, presentare un indice tesi ben strutturato alla commissione potrà esserti di grande aiuto in termini di valutazione e punteggio: è attraverso l’indice che darai un’idea chiara ed immediata della tua tesi, considerando anche che è la prima cosa (se non l’unica) che i membri della commissione andranno a leggere.
Indice tesi di laurea: quali caratteristiche deve avere?
Per realizzare l’indice perfetto è necessario che questo risponda a determinate caratteristiche. Vediamo quali.
- Chiarezza: utilizza un’impostazione grafica ordinata per garantire un impatto visivo chiaro e pulito, che non confonda le idee
- Logicità: capitoli e paragrafi devono essere organizzati in maniera logica e consequenziale, ogni capitolo dovrà essere il preludio per quello successivo e così per paragrafi e sotto paragrafi, in una sequenza armonica che guidi il lettore senza che questo possa perdere il filo
- Lunghezza: cerca di non sforare le due pagine. Non ci sono limiti prestabiliti ma più di due pagine di indice possono confondere la commissione ed anche te stesso nella gestione ed organizzazione della tesi
>> Da leggere: Come inserire indice Word
La struttura perfetta per il tuo indice
Per quanto riguarda l’aspetto più tecnico della realizzazione dell’indice della tesi, relativo alla struttura ed all’impaginazione, ecco un’altra lista di indicazioni da seguire:
- l’indice va inserito all’inizio della tesi, prima dei capitoli
- le sezioni da indicare nell’indice partono dall’introduzione fino alla bibliografia
- ogni capitolo deve essere suddiviso in paragrafi e (eventuali) sotto paragrafi
- i titoli di capitoli e paragrafi devono esprimere chiaramente l’argomento e le sue specificità, e non sforare con la lunghezza
- i titoli di ogni capitolo devo risaltare, ti consiglio quindi di metterli in grassetto
- la numerazione parte dal capitolo (es. capitolo 1) a cui segue il numero del paragrafo (es. 1.1) e del sotto paragrafo (es. 1.1.1.)
- ad ogni capitolo, paragrafo e sotto paragrafo deve corrispondere il numero di pagina in cui iniziano (inserita di solito sulla stessa linea nella parte destra)
Tieni conto che più un capitolo è suddiviso in paragrafi, più sarà semplice la lettura e mantenere il filo del discorso.
Un esempio ben strutturato:
Capitolo 1. La salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
1.1 Evoluzione normativa………………………………………………………………………………………………………………………………….5
1.2 Il Dlg.s 81/08: il Testo Unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro………………….15
1.2.1 Le figure coinvolte…………………………………………………………………………………………………………….27
Schiarite le idee?
Noi come sempre facciamo il tifo per te.
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